
Gli alberi sono le colonne del mondo, quando gli ultimi alberi saranno stati tagliati, il cielo cadrà sopra di noi. (Proverbio dei Sioux)
Situata nel Mediterraneo occidentale, la Sardegna è stata sin dagli albori della civiltà un attracco assiduamente frequentato da quanti navigavano da una sponda all'altra del Mediterraneo in cerca di materie prime e di nuovi sbocchi commerciali.
Dei monoliti di forma allungata di grandi dimensioni conficcati verticalmente nel terreno e spesso organizzati in lunghi allineamenti o distribuiti in singoli elementi. In lingua sarda vengono comunemente chiamati "perdas litteradas", ovvero "pietre letterate".
Il nuraghe è un tipo di costruzione in pietra di forma tronco conica presente con diversa densità su tutto il territorio della Sardegna. Sono unici nel loro genere e rappresentativi della civiltà nuragica.
La Civiltà nuragica ebbe origine durante la fase culturale detta di Bonnanaro (1800-1600 a.C. circa), imparentata con la precedente cultura del vaso campaniforme e con quella di Polada, e secondo le ricerche degli studiosi fu il frutto dell'evoluzione delle preesistenti culture megalitiche.
Le domus de janas sono delle strutture sepolcrali preistoriche costituite da tombe scavate nella roccia tipiche della Sardegna prenuragica. Si trovano sia isolate che in grandi concentrazioni costituite anche da più di 40 tombe. A partire dal Neolitico recente fino all'Età del Bronzo antico, queste strutture caratterizzarono tutte le zone dell'isola.
IL fiume nasce alle pendici settentrionali del massiccio del Monte Nieddu (970 mt) , dà il nome all’omonimo cantiere forestale (canti...