Descrizione
Il suo aspetto è quello tipico dell'avvoltoio: testa e collo non hanno un piumaggio sviluppato ma solo un corto piumino, per facilitare l'ingresso della testa nelle aperture delle carcasse; attorno alla base del collo c'è un collarino di piume che impedisce che il retrostante piumaggio si sporchi di cibo; le ali sono ampie, con remiganti primarie profondamente incise, tipiche del buon veleggiatore. Durante il volo il collo è tenuto ritratto, piegato a S e quasi sembra scomparire nel collarino. Può rimanere in volo per centinaia di chilometri senza sbattere le ali, può volare sino ai 6000 metri di quota solo sfruttando le correnti ascensionali.[3] La coda corta e quadrata lo rende immediatamente riconoscibile in volo da altri avvoltoi con simili contrasti cromatici, come l'Avvoltoio degli agnelli. Il piumaggio definitivo viene raggiunto dopo una fase giovanile in cui l'Uccello è più scuro.
Conservazione
La popolazione più importante in Europa si trova in Spagna e popolazioni più esigue si rinvengono invece in Francia, Sardegna e nei Balcani. I progetti di reintroduzione sono iniziati a partire dagli anni Novanta, e hanno coinvolto, oltre all’Italia, anche la Francia meridionale. Amante delle zone impervie – di solito il Grifone vive in colonie che gravitano su pareti rocciose inaccessibili – il Grifone costruisce il nido sulla roccia, talvolta anche su grandi alberi, mentre si spinge fino a pascoli e praterie per procurarsi il cibo. Per raggiungere la preda il Grifone può compiere anche grandi distanze, sfruttando in volo planare le correnti termiche ascensionali che tipicamente si trovano nell’habitat di nidificazione della specie.
Specie Protetta
Autore foto Alfonso Campus
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